Huawei ha il suo assistente personale, si chiamerà HiAssistant

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L’assistente personale di Huawei permetterà di comandare lo smartphone con la voce ed effettuare ricerche online grazie alla potenza di calcolo del processore Kirin 970

Tutti i più grandi produttori di smartphone hanno un proprio assistente vocale. Siri di Apple, Google Assistant e Bixby di Samsung sono software dalle grandi capacità che sono stati adottati anche da aziende terze per ampliare le funzioni dei loro dispositivi smart. Anche Alexa di Amazon e Cortana di Microsoft possono competere alla pari con le altre intelligenze artificiali. Huawei vuole ritornare ad occupare la seconda posizione all’interno del settore smartphone ma per farlo deve proporre un assistente personale fatto in casa. L’azienda cinese, che è stata nuovamente accusata dalle autorità statunitensi di spiare gli utenti stranieri, ha lavorato a lungo a questo progetto e dovrebbe svelarlo ufficialmente tra non molto.

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Attualmente Huawei integra nei suoi dispositivi Alexa e Google Assistant a seconda del modello. Xda Develepors riporta però che il produttore di Shenzhen ha realizzato un’intelligenza artificiale chiamata HiAssistant con funzioni comparabili a quelle di Siri e del software di di Big G, che a breve dovrebbe debuttare anche sugli smartphone di Xiaomi. Il fulcro di questa tecnologia è ovviamente il processore Kirin 970 integrato all’interno dei terminali top di gamma che è stato sviluppato proprio per gestire le attività complesse dell’intelligenza artificiale. Gli indizi sulle possibilità offerte da HiAssistant sono emerse dall’analisi dell’ultima versione dell’interfaccia personalizzata Emui 8.1. L’assistente personale sarà in grado sia di comprendere il linguaggio naturale e colloquiale sia di rispondere a quesiti complessi. Attraverso il solo uso della voce si potranno modificare le impostazioni dello smartphone, inoltrare comandi alle app supportate e cercare contenuti online. Huawei, il cui P20 Pro è stato solo intravisto al MWC 2018, ha sviluppato anche una funzione chiamata HiVision che permetterà all’AI di riconoscere gli oggetti inquadrati dalla fotocamera in modo simile a Google Lens e Bixby Vision. Purtroppo HiAssitant non arriverà in Occidente prima di qualche anno. L’azienda cinese al momento preferirebbe prima proporlo nel suo Paese natale e affidarsi all’estero a soluzioni terze.

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