Huawei progetta uno smartphone basato sulla blockchain

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Huawei ha preso contatto con la startup israeliana Sirin Labs per lo sviluppo di uno smartphone pensato per operare con app blockchain e conservare cryptovalute

In questi mesi con l’esponenziale crescita del valore dei Bitcoin (ora tornato a livelli vicino alla media) molti si sono interessati alle cryptovalute, blockchain e crittografia. Molte grandi aziende sono piuttosto diffidenti nei confronti delle monete digitali. Facebook, Twitter e Google ad esempio hanno deciso di censurare la maggior parte degli annunci che le riguardano. Huawei invece sembrerebbe essere molto interessata a questo settore e infatti Bloomberg afferma che stia pensando seriamente di progettare uno smartphone ottimizzato per lavorare con app blockchain.

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L’azienda cinese, che si prepara al lancio del nuovo top di gamma P20, avrebbe avviato alcuni colloqui preliminari con la startup israeliana Sirin Labs per la produzione di questo terminale. Questa azienda nel 2016 ha lanciato uno smartphone chiamato Solaris che formalmente doveva garantire il massimo della protezione nei confronti di attacchi hacker. Sirin Labs inoltre ha sviluppato Finney, una linea di prodotti basata sul proprio sistema operativo proprietario Sirin OS. Il software è stato appositamente realizzato per agevolare operazioni legate alle blockchain e per il salvataggio sicuro di cryptovalute come i Bitcoin. Bloomberg ritiene che Huawei, che sta lavorando anche a un sistema di ricarica wireless per più dispositivi in contemporanea, sarebbe interessata proprio a Sirin OS. Il sistema operativo verrebbe comunque associato ad Android per garantire tutte le funzioni più richieste dall’utente medio. I colloqui con Sirin Labs pare siano ancora nelle fasi preliminari e nessun contratto è ancora stato sottoscritto. Huawei potrebbe comunque diventare il primo tra i grandi produttori a puntare decisa sulle monete digitali.

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