Secondo un esperto, Apple avrebbe buoni motivi per acquisire Tesla e l’azienda di automotive ne trarrebbe grande beneficio
Tesla è un’azienda famosa in tutto il mondo e dagli ampi margini di sviluppo ma fin dalla sua fondazione non ha mai prodotto utili. L’azienda fondata da Elon Musk, che ha smentito di star lavorando ad un’apocalisse zombie, ha inoltre diversi problemi in fase di produzione e fatica a soddisfare gli ordini per la sua Model 3. Molti concordano con il miliardario sudafricano sul fatto che Tesla potrà raggiungere una capitalizzazione di 650 miliardi di dollari entro 10 anni (oggi la sua valutazione è di 60 miliardi) ma vista la situazione attuale è difficile credere che arriverà a tale traguardo. In passato sono trapelati diversi rumors riguardo una possibile acquisizione di Tesla ma sono ben poche le aziende in grado di sostenere la spesa. Tra queste c’è certamente Apple.
Settimana scorsa Matthew DeBord di Bussiness Insider ha spiegato in un lungo articolo una serie di motivi che corroborano la tesi dell’acquisizione di Tesla da parte di Apple e quanto questo sarebbe conveniente per entrambe. Innanzitutto la prima azienda nel settore delle vetture elettriche diventerebbe molto più pragmatica dal punto di vista commerciale sotto la guida della Mela. Musk teoricamente potrebbe rimanere a guidarla sotto il diretto controllo del CEO di Apple, Tim Cook, e troverebbe finalmente una soluzione ai problemi di produzione. Con questa operazione il colosso di Cupertino potrebbe invece fare il suo ingresso trionfale nel settore delle quattro ruote con nuovi prodotti software e accelerare lo sviluppo dei suoi sistemi per la guida autonoma che sta testando in questi mesi sulle strade americane. Grazie alla nuova politica fiscale lanciata da Donald Trump, Apple avrebbe tutte le risorse per acquisire Tesla. La Mela dispone di un tesoretto di 250 miliardi di dollari depositati all’estero e tolte le aliquote avrebbe comunque una somma ampiamente sufficiente a mettere le mani sulla creatura di Musk.