La crittografia end-to-end arriva su Skype

Grazie a una partnership con Open Whisper Systems, Microsoft introduce Skype Private Conversations, una funzione di protezione delle chat

Lungamente discussa e attesa, finalmente Microsoft porta la crittografia end-to-end su Skype. Il client era uno dei pochi, tra i big almeno, a non essere dotato della particolare forma di protezione delle conversazioni; un passo dunque obbligato nella direzione di garantire maggiore privacy agli utenti. Tramite una partnership con Open Whisper Systems, Microsoft ha introdotto Skype Private Conversations, una vera e propria app indipendente che, in automatico, cifra le chat testuali e audio, così come i file inviati agli utenti, che si tratti di immagini, video e documenti di vario genere. Nello specifico, la piattaforma di Open Whisper Systems sfrutta il protocollo di Signal per oscurare le comunicazioni, lo stesso già utilizzato da altre compagnie come strumento crittografico predefinito. Tra le altre: Facebook Messenger, Whatsapp, Google Allo e Signal Private Messenger, l’app sviluppata con la supervisione di Edward Snowden.

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Come funziona

Al momento, Skype Private Conversations è disponibile in versione beta per gli insider, ovvero gli utenti registrati ai programmi di prova di Microsoft. Il software è disponibile sia per Windows che Mac, Linux, Android e iOS e dovrebbe vedere una pubblicazione completa nei prossimi mesi. C’è da dire che la crittografia end-to-end funziona realmente solo se dall’altra parte c’è una persona che sta usando la Private Conversations e su una stessa piattaforma. Ciò vuol dire che non si può cominciare una chat sull’iPhone e proseguirla sul computer, perché le sessioni saranno differenti e non interoperabili. Probabilmente un limite che rimarrà anche con l’edizione definitiva, sulla quale però potrebbe esserci la codifica anche delle videochiamate e delle chat di gruppo, finora non comprese nelle feature di protezione del programma.

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