Le autorità statunitensi hanno fatto pressione su AT&T per bloccare l’accordo di distribuzione degli smartphone di Huawei negli USA
Le tensioni tra USA e Cina in campo commerciale si intensificano a causa di Huawei. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, il terzo produttore di smartphone al mondo dopo Apple non è riuscito a chiudere un importante accordo di distribuzione con AT&T. La partnership sarebbe saltata su pressione delle autorità americane che vedevano nell’accordo un rischio per la sicurezza nazionale. “Siamo stati danneggiati di nuovo”, hanno commentato i vertici del più importante operatore telefonico statunitense.
Il sito The Information riporta che lo scorso dicembre alcuni membri del Senato e del Committee on Intelligence del Congresso hanno inviato una lettera al FCC (Federal Communication Commission) in cui esprimevano tutti i loro timori per l’espansione di Huawei nel Paese e i potenziali pericoli che questa avrebbe portato in termini di sicurezza per le aziende locali, i cittadini e le agenzie governative. Per Huawei il mancato accordo è un vero e proprio smacco alle sue ambizioni di crescita a livello globale. L’azienda cinese, che non potrà quindi vendere Mate 10 Pro associato a un operatore ma solo tramite canali aperti, intende lanciare i suoi primi smartphone 5G entro il 2019 e sta progettando un visore per la realtà aumentata, un telefono con display pieghevole e una sua versione del Face ID di Apple. Nel frattempo Huawei ha presentato il primo terminale della linea P20 al CES 2018.
Con l’elezione di Donald Trump i rapporti tra USA e Cina sono diventati molto più freddi nonostante gli investimenti di Pechino nelle aziende americane siano cresciuti fino a 46 miliardi di dollari nel 2017. Settimana scorsa le autorità statunitensi hanno infatti bloccato anche l’acquisizione di MoneyGram da parte di Alibaba a tutela della sicurezza nazionale.