AlphaGo Zero, l’AI di Google ha imparato a giocare a scacchi ed è già un campione

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AlphaGo Zero di Deepmind ha imparato da sola le regole degli scacchi e poco dopo ha battuto con facilità il campione del mondo di questo gioco tra i software dedicati

Deepmind è una tra le realtà più all’avanguardia per quanto riguarda lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. La prima versione della rete neurale realizzata dalla società di proprietà di Google è riuscita nell’impresa di battere il campione di mondiale di Go, gioco da tavolo universalmente riconosciuto come il più complesso e strategico. La seconda versione AlphaGo Zero è diventata in grado di imparare senza nessun supporto o input da parte dell’uomo e si è quindi cimentata in altre sfide. L’AI ora conosce come le sue tasche le regole degli scacchi e in poche mosse è già riuscita a battere il campione tra i computer.

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AlphaGo Zero ha impiegato circa 4 ore per imparare a giocare a scacchi analizzando 80mila posizioni possibili al secondo. Il software sviluppato da DeepMind ha poi sfidato Stockfish, intelligenza artificiale che fino a quel momento deteneva il titolo mondiale tra giocatori artificiali. In cento scontri tra le due macchine, AlphaGo Zero non è mai uscita sconfitta. La rete neurale di Google, che ha ufficialmente dichiarato guerra ad Amazon eliminando YouTube da Fire TV ed Echo Show, aveva dimostrato tutte le sue capacità anche con altri giochi. Ad esempio ha imparato da sola le meccaniche di videogame come Pong e Space Invaders e ha battuto la collega Elmo nel gioco giapponese Shogi. AlphaGo Zero è forse la cosa più vicina all’intelligenza artificiale a cui aspirano gli ingegneri di tutto il mondo ma è ancora lontana da uguagliare la mente umana. Come tutte le AI, anche il software di Google può imparare perfettamente a svolgere un compito ma ha difficoltà ad applicare le nozioni apprese in altri settori seppur simili. Le macchine ad oggi devono sempre imparare da zero.

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