Waymo come Uber: prova i taxi senza pilota

California ci siamo, arriva il primo robotaxi

La divisione di veicoli autonomi di Google sta sviluppando un mini van (a marchio Fiat) che si muoverà senza guidatore per le strade dell’Arizona

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Oramai ci siamo: nei prossimi mesi le principali società attive nel campo della guida autonoma metteranno per strada i loro veicoli senzienti. Tra le tante c’è anche Waymo, ereditaria del progetto Google Car. La compagnia, entrata stabilmente nella cerchia di Alphabet, sta sviluppando un’automobile che si guida da sola, pensata per un utilizzo di trasporto a mo’ di taxi, proprio come Uber. Ed è Uber la principale concorrente di Waymo in questo settore, visto che le altre aziende si stanno concentrando su mezzi destinati a un uso personale e non al noleggio.

La notizia è stata ufficializzata con un post su Medium direttamente dall’ex-startup, che ha delineato i progetti sul breve periodo: “Partiremo da un’area nella regione metropolitana di Phoenix, in Arizona, dove Waymo sarà il solo soggetto a portare per le vie un’auto senza conducente. Nel tempo poi copriremo una zona più vasta di Londra, con molte più macchine a disposizione”.

In giro per la città

Waymo ci ha tenuto a specificare anche in che modo partirà l’iniziativa: nei primi tempi, un addetto del team di sviluppo sarà al fianco dei passeggeri per farli adattare al nuovo modo di viaggiare da un punto all’altro della città. Gli utenti avranno a disposizione uno schermo fissato sul seggiolino anteriore sul quale saranno visualizzate le informazioni principali sul percorso, limiti di velocità, andatura e altri dati contestuali. E qui si apre un altro mondo: quando tutto andrà a regime, Google potrà vendere agli inserzionisti la possibilità di piazzare pubblicità e banner sui display, proprio come in metropolitana. Le prime auto col brand Waymo saranno dei mini van Pacifica di Fiat Chrysler, una giusta via di mezzo tra comodità di seduta e versatilità nel traffico.

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