Il Presidente di Huawei, Ren Zhengfei, ha ringraziato Apple per aver plasmato il mercato smartphone ma allo stesso tempo ne conferma l’inesorabile declino
Huawei non ha mai nascosto di avere ambizioni importanti. L’azienda cinese ha più volte ribadito di voler raggiungere la vetta del settore smartphone ma deve confrontarsi con due veri e propri colossi come Samsung ed Apple. In realtà il produttore è stato davanti alla Mela in termini di distribuzione per qualche mese ma con iPhone X è probabile che quest’ultima abbia già riguadagnato il secondo posto in classifica. Huawei comunque non ha abbandonato il suo progetto, come ha confermato il fondatore e presidente, Ren Zhengfei, durante una visita al Research Institute in Giappone.
Huawei non si è mai limitata quando si è trattato di attaccare i prodotti della Mela dal punto di vista della comunicazione ma questa volta ne ha riconosciuto tutti i meriti. Zhengfei ha infatti sottolineato come Apple abbia totalmente rivoluzionato il mondo della tecnologia a partire dal lancio del primo vero personal computer. Le altre grandi innovazioni portate dalla multinazionale fondata da Steve Jobs sono state i sistemi avanzati per l’elaborazione delle immagini e l’esplosione del touchscreen con la commercializzazione di iPhone e iPod Touch. “Apple ha cambiato il mondo, e dobbiamo ringraziarli per questo”, ha sottolineato il Presidente. Huawei non avrebbe potuto diventare quello che è senza il contributo dato dalla Mela ma per Zhengfei la sua epoca è ormai finita e “il lento ma inesorabile declino di Apple sta dando ai produttori di smartphone cinesi nuove opportunità”.
Da tempo diversi analisti concordano che la Mela non è più innovativa come un tempo. Lo stesso Steve Wozniak, co-fondatore della società, ha spesso criticato le strategie legate agli ultimi prodotti e su questo concorda anche l’ex creative director Hugh Dubberly. Apple sta diventando (se non lo è già) un gigante dai piedi di argilla come dimostra il calo delle vendite di iPhone in Europa e soprattutto in Cina. Di questa crisi ne hanno approfittato prima Huawei, chi prepara al lancio del suo servizio di streaming TV e app store nel Vecchio Continente, e in seguito anche produttori come Xiaomi, Vivo e Oppo.