Facebook ha sviluppato un’intelligenza artificiale per individuare eventuali segnali che indichino l’intenzione di suicidarsi
Qualche tempo fa il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, ha parlato degli obiettivi futuri della sua azienda. Il più importante è quello di connettere il mondo creando una comunità globale sempre più unita e in grado di supportare i suoi membri nel modo più efficace possibile. Proprio in quest’ottica il social network ha allestito una serie di strumenti per garantire la sicurezza degli iscritti a partire da un sistema per la prevenzione del suicidio e degli atteggiamenti autolesionistici. Si può ben dire che Facebook ha salvato diverse vite ma c’è sempre spazio per migliorare.
L’azienda di Menlo Park ha deciso di sfruttare l’intelligenza artificiale per analizzare i post e le dirette di Facebook Live alla ricerca di eventuali segnali di depressione o malessere che possano poi portare al suicidio. Questa piattaforma già testata negli Stati Uniti non si basa quindi sulle segnalazioni degli utenti ma è totalmente automatizzata. Quando l’AI avrà il sentore che la persona possa farsi del male invierà una notifica al team specializzato in questo campo per un’analisi più accurata. Sarà quindi sempre l’uomo a prendere la decisione finale. Se il dipendente di Facebook riterrà opportuno intervenire, provvederà poi ad allertare i soccorritori per contattare direttamente l’utente o i suoi familiari e amici. L’intelligenza artificiale progettata da Facebook, che sta cercando di migliorare i rapporti con il Cremlino, è stata pensata per funzionare in tutto il mondo ma non arriverà nei Paesi che compongono l’Unione Europea a causa delle leggi in materia di privacy.