EOS Solutions, l’evoluzione dei gestionali passa per il cloud

Interconnessione tra mondo ERP e CRM, internazionalizzazione, cloud e potenziamento del software sono le quattro direttive che definiscono il nuovo corso della compagnia leader nel mondo Dynamics

Anche nel 2017, e ininterrottamente dal 2013, EOS Solutions Group è stata premiata come Italian Dynamics Leader. Il gruppo vive un’ascesa continua che oggi lo vede organizzato con oltre 260 dipendenti, più di 600 clienti, un parco di 15mila utenti e una presenza costante in 30 paesi. La grande novità è che da ottobre di quest’anno, EOS Solutions ha stretto ancora di più la sua collaborazione con Kumavision AG, per formare il più grande partner Microsoft Dynamics NAV a livello mondiale. Parlando di numeri, il nuovo soggetto potrà vantare su un fatturato di 90 milioni di euro, oltre 1.600 clienti e 50mila utenti, serviti dalle 25 sedi presenti in Italia, Germania, Austria e Svizzera. Insomma, se nel solo 2017 sono stati portati a termine un centinaio di progetti ERP, è lecito pensare che presto i numeri cresceranno ulteriormente, per consolidare le posizioni sul mercato. Al di là delle cifre, è interessante considerare come le due aziende andranno a integrare soluzioni per settori di intervento spesso sovrapposti ma non di rado differenti. L’interscambio continuo di know-how tra tecnici e consulenti non potrà che rappresentare un vantaggio per tutti, non per ultimi i clienti. Sulla nuova solidità, basa gran parte del proprio ottimismo Attilio Semenzato, presidente di EOS Solutions, che ci ha delineato presente e futuro di un team che si pone come punto di riferimento, non più solo in Italia, delle applicazioni Dynamics a livello globale.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Insieme per crescere

Seppur fianco a fianco da tempo, viene da chiedere come mai EOS e Kumavision abbiano deciso in questo momento storico di unire le forze. «Un anno fa, avevamo l’esigenza di sostituire due soci storici. Ci siamo chiesti allora quale potesse essere il partner ideale non solo per completarci formalmente, ma anche nel business, tramite competenze simili, obiettivi coordinati e una linea pronta ad affrontare le sfide del domani. La scelta è caduta su Kumavision quasi naturalmente, vista la collaborazione ultra decennale che intratteniamo. Per noi è motivo di orgoglio essere affiancati da uno dei principali leader tedeschi nel mondo Microsoft Dynamics, focalizzato sull’ERP NAV. Gli orizzonti ai quali apre la partnership sono tanti e non potrebbe essere altrimenti data la qualità che, anche singolarmente, viene messa in campo». Sarà un caso – o forse no – ma l’arrivo di Kumavision nelle strategie di EOS Solutions rischia di essere determinante per ampliare le prospettive. Il gruppo, in moltissimi casi, si rivolge a clienti internazionali o divenuti tali per effetto della globalizzazione. Il marchio teutonico dona ulteriore vigore a un offering, già orientato all’utenza oltreconfine, e che ora può contare su un grado di prossimità maggiore. Gli uffici in Germania, Austria e Svizzera rappresentano punti di contatto che, in una logica di integrazione, formano una rete unica e rafforzata dalle rispettive unità. «Il cliente cerca sempre più una piattaforma alla quale affidarsi con sicurezza e in grado di guardare al mercato estero. Con Kumavision costituiamo un’entità presente in maniera vasta sul territorio, unendo la necessità della localizzazione ai ritmi della comunicazione digitale».

Sinergia senza sovrapposizioni

Va da sé, che la rinnovata partnership tra EOS Solutions e Kumavision punta decisamente sull’internazionalizzazione dei progetti, rispondendo così ai bisogni di quelle realtà, anche medio-piccole, che possono beneficiare concretamente dallo sbarco del proprio business in altri paesi, in origine non considerati. Non può di certo essere semplice declinare i processi peculiari in ottica estera ma l’esperienza dei due abilitatori è tale da aumentare le possibilità di successo di chiunque si affidi ai loro sistemi. Una seconda conseguenza dell’unione è il boost che ha già ricevuto lo sviluppo del software. Continua Semenzato: «Per Microsoft, sia noi che Kumavision ci poniamo come VAR, ovvero Value Added Reseller.  Se il punto di partenza è già qualitativamente elevato, pensiamo a cosa otterremo quando il ciclo di potenziamento software entrerà a regime. Presto gli utenti si accorgeranno di quanto conti avere dietro le spalle due leader capaci di rendere fattive idee e spunti». Come anticipato, molti target di EOS Solutions e Kumavision sono sovrapponibili mentre altri no. Non cambia in tal senso la tipologia di utenti serviti, non in termini di esclusione, perché alle categorie specifiche se ne affiancano altre, prima uniche. «Quello che vogliamo è incrociare le buone pratiche relative alle industry servite e presenti nei rispettivi portafogli. Se orizzontalmente rimaniamo leader nel PMI, ci apriremo a nuove linee di intervento, con un’offerta integrata e più ampia. Ciò non vuol dire confondere i clienti. Il core business di EOS Solutions resta focalizzato a quattro ambiti: food & beverage, professional services, engineering manufacturing e gold & jewelry. Quello di Kumavision invece punta su professional services, district manufacturing, healthcare, distribution retail. È evidente che qualcosa potrà combaciare mentre altro no, la forza è nel gruppo ma anche nel sapere particolare».

Leggi anche:  Wolters Kluwer "Leader di innovazione e crescita" nei sistemi di supporto alle decisioni cliniche secondo Frost & Sullivan

Switch tecnologico

Un esempio della versatilità che attende EOS Solutions e Kumavision è nel caso LS Retail. Si tratta di una compagnia islandese, leader nelle soluzioni end-to-end per la vendita al dettaglio in ambiente Microsoft, di cui Kumavision è Gold Partner. La collaborazione permette a EOS di sperimentare le proprie soluzioni anche in settori finora non serviti ma accessibili attraverso i contatti della tedesca. Ovviamente, vale anche il contrario: laddove vi sia possibilità di azione, le due reti potranno intersecarsi a vicenda, per creare valore aggiunto. Abbiamo parlato di internazionalizzazione e potenziamento del software ma c’è un ultimo aspetto in cui la partnership sarà essenziale: lo switch tecnologico. Considerando l’inarrestabile fenomeno di digitalizzazione e consumerizzazione dell’informatica, notiamo una destrutturazione di quelli che una volta erano ritenuti due silos divisi: l’ERP e il CRM. Il cloud ha reso più semplice confrontare fonti che si pensava fossero distanti anni luce l’una dall’altra, dando vita a programmi che adesso si parlano e dialogano tra di loro, per restituire un senso maggiore alle inferenze che provengono dall’esterno. «L’interconnessione è un vantaggio senza precedenti» – prosegue Semenzato. «Quelle informazioni che fino a qualche anno fa erano prive di corrispondenze, perché arrivavano da sorgenti differenti – oggi, se trattate con i dovuti software – producono risultati che forniscono spunti di riflessione certamente più profondi e utili, in un tempo minore. Per questo abbiamo abbracciato un cambiamento di prospettiva, con cui intendiamo integrare meglio piattaforme e database. Gran parte del merito va al cloud, che facilita la fruizione di business application sia in modalità SaaS che IaaS».

Prospettive future

Dove andrà il futuro di EOS Solutions non è possibile dirlo, se non altro per il repentino mutamento a cui il mondo dell’IT ci ha abituato. Di sicuro c’è che il regolamento GDPR affermerà ancora di più la necessità di affidarsi a chi ha già provveduto ad aggiornare i propri strumenti alle direttive europee, soprattutto in ambito nuvola. «Consideriamo il cloud di Microsoft come un’isola protetta su cui atterrare senza preoccuparsi di come e quando vengono raccolti i dati dei consumatori. Il GDPR, visto come una forma di trasparenza massima verso i cittadini digitali, impatterà in maniera positiva sulla piazza continentale perché cambierà il modo di gestire e conservare le informazioni ma anche la considerazione delle persone nei riguardi delle aziende che operano online, contribuendo a creare maggiore consapevolezza e fiducia nel mercato».

Leggi anche:  Cisco e Ford Motor Company portano l'app Webex a bordo delle auto Ford e Lincoln