Twitter ha scoperto che alcuni falsi profili hanno fatto propaganda pro Brexit con tweet razzisti e contro i musulmani
E’ ormai dimostrato che alcuni utenti in Russia hanno cercato di influenzare le elezioni presidenziali statunitensi del 2016 facendo propaganda in favore di Donald Trump attraverso i social network. Lo stesso Facebook, che ha dovuto rivedere al rialzo le sue stime sul numero di profili falsi o doppi, ha confermato che 126 milioni di americani hanno visualizzato post creati appositamente per favorire la vittoria dell’attuale residente della Casa Bianca. La piattaforma di Menlo Park non è stata però l’unico social network a essere utilizzato a questo scopo. Anche Twitter ha dovuto affrontare il problema e oggi ha scoperto che alcuni falsi profili hanno cercato di influenzare il voto sulla Brexit.
Dietro a questa propaganda illecita ci sarebbe ancora la Russia ma al momento non ci sono prove schiaccianti contro il Cremlino. Twitter, che ha dato a tutti l’opportunità di utilizzare 280 caratteri, ha individuato almeno 29 account che attraverso post di carattere razzista, xenofobo e anti-Islam associati all’hashtag #Brexit hanno cercato di convincere l’opinione pubblica britannica a scegliere di abbandonare l’Unione Europea. Gli account in totale potevano contare su oltre 270mila follower e i loro tweet, pubblicati nel giugno dell’anno scorso a ridosso del voto, sono stati ri-condivisi centinaia di volte. E’ ormai evidente che i social network possono diventare uno strumento anti-democratico e che possano influenzare in modo potente (alcuni parlano di vera a propria manipolazione) le opinioni di singoli. Proprio per questo Facebook, Twitter e altre aziende che operano sul web hanno introdotto vari strumenti per identificare i falsi profili e renderli inoffensivi.