Sidewalk Labs realizzerà a Toronto un quartiere super connesso con servizi innovativi, mobilità elettrica condivisa e molto altro ancora
Google si è posta l’obiettivo di migliorare la vita delle persone anche nella loro quotidianità cittadina. L’azienda di Mountain View sta infatti progettando la città del futuro e il primo esempio di questo suo sogno lo si vedrà a Toronto, in Canada. L’amministrazione della metropoli ha scelto Sidewalk Labs, divisione di Google dedicata a soluzioni innovative per l’urbanistica, per riqualificare una parte del suo waterfront che si affaccia sul lago Ontario.
A Google sono stati affidati 12 acri e 50 milioni di dollari per costruire praticamente da zero un quartiere 2.0. Il progetto è stato battezzato Quayside e vedrà una grande partecipazione da parte di cittadini, istituzioni e università. Big G terrà un incontro pubblico il primo novembre per ascoltare le opinioni di tutti e realizzare così uno spazio abitativo che risponda alle esigenze reali di chi vi abiterà. Quayside sarà tappezzato di sensori per offrire un’ampia gamma di servizi e monitorarne l’efficienza. Questi saranno fruibili attraverso un account personale fornito da Google, la cui intelligenza artificiale AlphaGo Zero è ormai in grado di imparare senza l’aiuto dell’uomo.
All’interno di Quayside si potrà accedere liberamente al Wi-Fi grazie a una ramificata rete di hotspot e la mobilità sarà basata principalmente su mezzi elettrici condivisi senza conducente che si sposteranno su corsi preferenziali. La rete stradale sarà quindi costruita dando maggiore spazio a mezzi non inquinanti. Gli edifici saranno costruiti su base modulare e utilizzeranno materiali di nuova generazione in modo da renderli facilmente personalizzabili. La manutenzione verrà potrà essere effettuata anche da remoto.
Google ha pensato davvero a tutto con un sistema in grado di rendere più sopportabile il freddo clima di Toronto grazie a schermi anti vento e pioggia e riscaldamento anche per numerosi spazi esterni. L’assistenza sanitaria sarà invece garantita da piccoli laboratori di quartiere. Tra i progetti più innovativi si parla anche di parchi e teatri volanti ma forse è ancora presto per poterli vedere effettivamente realizzati.