Amazon sta pensando di aprirsi al commercio dei farmaci online e sta assumendo professionisti nel settore sanitario
Su Amazon si trova praticamente di tutto ma l’azienda fondata da Jeff Bezos non vuole certo smettere di crescere. Il colosso dell’e-commerce ha cominciato a spostarsi dal piano totalmente digitale a quello fisico con l’acquisizione dei supermercati Whole Foods e ora si vocifera che voglia entrare nel mercato farmaceutico. La notizia diffusa da CNBC è stata in a parte confermata da Eric French, Vice President – Consumables di Amazon, che avrebbe dichiarato di aver assunto un discreto numero di persone per un progetto dedicato all’assistenza sanitaria. Inoltre la multinazionale statunitense ha assunto Mark Lyons, ex manager della compagnia di assicurazioni sanitaria Premera Blue Cross. Quest’ultimo ha avuto il compito di realizzare una farmacia interna all’azienda come ulteriore benefit per i dipendenti.
Amazon, che è finita nel mirino del Fisco dell’Unione Europea, farebbe sicuramente un affare a introdurre i medicinali sulla sua piattaforma. Per fare un esempio, uno studio del 2016 dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) afferma che oltre il 40% delle persone sarebbe disposto ad acquistare farmaci online. Bisogna anche sottolineare che la maggior parte delle farmacie digitali è illegale o vende prodotti contraffatti. L’avvento di Amazon nel settore potrebbe quindi essere un fatto positivo. L’azienda di Seattle, che sta cercando un luogo dove costruire la sua seconda sede, deve ora capire come muoversi. L’ipotesi più semplice da realizzare è quella di appoggiarsi direttamente alle case farmaceutiche mentre quella più complessa richiede l’assunzione di professionisti specializzati e l’ottenimento di tutte le certificazioni richieste dalla legge. In ogni caso secondo gli analisti ci vorranno almeno un paio d’anni prima che il servizio debutti ufficialmente.
L’Italia sarà comunque uno dei Paesi dove Amazon incontrerà maggiori problemi per la vendita di medicinali. La legge attuale infatti consente la distribuzione online solo alle farmacie e limitatamente ai prodotti senza obbligo di ricetta.