Twitter continua a perdere terreno dal punto di vista di vendite e ricavi. L’utenza rimane invece invariata
Non c’è davvero niente di positivo nell’ultima trimestrale di Twitter. Per il sito di microblogging non è servito cambiare qualcosa ai vertici e rifarsi look per riguadagnare la fiducia di inserzionisti e investitori. Nel bilancio del secondo trimestre del 2017 non compare nemmeno un segno più. Twitter ha registrato un calo sia per quanto riguarda le vendite (- 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e introiti pubblicitari (- 8%). La base utenti è invece rimasta sostanzialmente invariata a 328 milioni rispetto a 3 mesi fa. Dall’ultimo trimestre del 2015 il numero di iscritti era sempre aumentato anche se in piccole percentuali.
Twitter ha messo segno perdite per 116,5 milioni di dollari e vendite per 573,9 milioni. Quest’ultime hanno superato le attese degli analisti ferme a 537,2 milioni. Gli esperti hanno però sottodimensionato i dati che Twitter cede a terzi e introiti pubblicitari di 489 milioni di dollari in confronto a stime da 458 milioni di dollari. Un Q2 così disastroso da parte del social network, che si vociferava volesse accaparrarsi i diritti per gli highlights del Mondiale di Russia 2018, ha ovviamente prodotto strascichi anche in Borsa, dove il titolo dell’azienda ha perso addirittura il 14% lo scorso venerdì.