Tmall Genie, la risposta di Alibaba ad Amazon Echo

tmall genie

Alibaba ha presentato Tmall Genie, un dispositivo per gestire le varie attività domestiche attraverso comandi vocali che ricorda molto Echo di Amazon

Alibaba è l’alter ego cinese di Amazon sotto molti aspetti. La piattaforma cinese domina il mercato dell’e-commerce in Oriente esattamente come l’azienda di Jeff Bezos lo fa in Occidente ed entrambe non si interessano solamente di vendita online ma anche di altri progetti più avveniristici. Questa volta Alibaba ha preso direttamente ispirazione dal rivale con il lancio dell’assistente domestico Tmall Genie, le cui funzioni e soprattutto l’aspetto ricordano moltissimo Echo.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Tmall Genie è un dispositivo dotato di altoparlanti omnidirezionali per riprodurre suoni a 360° e luci a LED che indicano quando è attivo. Lo speaker dalla forma cilindrica ha le dimensioni di 126 x 83 x 83 mm per un peso complessivo di 400 grammi. Tmall Genie integra un processore MediaTek MT8516, amplificatore TI TAS5751M, supporto Wi-Fi e Bluetooth 4.0. Interagendo con l’intelligenza artificiale proprietaria AliGenie è possibile effettuare ordini di prodotti dal negozio online, ascoltare musica attraverso le principali piattaforme di streaming e controllare i dispositivi domestici presenti a casa. Alibaba renderà disponibile il suo assistente domestico in Cina a partire da luglio a un prezzo di 500 yuan pari a circa 70 euro.

[ot-video type=”youtube” url=”3rGx2I_ZJrM”]

Non si può dire che la scelta di Alibaba di entrare nelle case di tutto il mondo sarà una strada tutta in discesa. Oltre ad Amazon Echo ci sono altri agguerriti rivali nel settore dell’assistenza domestica. Oltre a Google Home e Invoke di Harman Kardon che sfrutta Cortana di Microsoft a breve arriverà sul mercato anche HomePod di Apple con Siri. Inoltre, le voci che Samsung stia pensando a un suo dispositivo per la gestione delle attività casalinghe tramite Bixby si fanno sempre più insistenti.

Leggi anche:  Data center, nuova potenza sostenibile