SpaceX: a breve i test per il razzo “marziano” Falcon Heavy

falcon heavy spacex

SpaceX conferma che i test per i razzi Falcon Heavy che porteranno l’uomo su Marte partiranno a novembre

Per percorrere i circa 56 milioni di chilometri che ci separano da Marte è necessario un nuovo tipo di razzo, molto più potente rispetto alle soluzioni attualmente disponibili. SpaceX, l’agenzia spaziale di proprietà di Elon Musk, ha già sviluppato un innovativo vettore chiamato Falcon Heavy pensato proprio per le spedizioni verso Marte e ora non resta che testarlo.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il fondatore dell’azienda, che in questi giorni ha polemizzato con Mark Zuckerberg sul tema dell’intelligenza artificiale, ha annunciato su Instagram e Twitter che il lancio inaugurale del razzo avverrà a novembre senza però specificare una data.

Il Falcon Heavy si compone di tre razzi Falcon collegati tra loro e ha un’altezza di 70 metri. Il vettore è in grado di trasportare fino a 63 tonnellate di materiale in orbita bassa, quasi il triplo rispetto ai trasporti utilizzati dalla NASA verso la Stazione Spaziale Internazionale. Questa tecnologia dovrebbe essere la migliore alternativa allo Space Launch System dell’agenzia spaziale statunitense, il cui sviluppo è ancora in fase di completamento. Il Falcon Heavy dovrebbe trasportare i primi turisti spaziali nel 2018 ma lo stesso Musk ha sottolineato di aver qualche dubbio riguardo alla positività dei test di novembre. Durante la Space Station Research & Development Conference, il CEO di Tesla ha ammesso che “ci sono probabilità che non riesca ad arrivare all’orbita” a causa delle vibrazioni provocate dai 27 motori dei 3 razzi. Quel che è certo, è che i razzi Falcon Heavy non porteranno su Marte le capsule Dragon 2, almeno fino a quando non verranno risolti alcuni problemi legati alla fase di atterraggio. Musk ha dichiarato di avere in cantiere navicelle più grandi per raggiungere il Pianeta Rosso e iniziarne la colonizzazione. SpaceX però ritiene di riuscire a riutilizzare quasi totalmente i suoi razzi per più di una missione entro la fine del prossimo anno.

Leggi anche:  Equinix accelera e implementa le soluzioni di liquid cooling per alimentare i workload di IA delle imprese