La funzione di Snapchat che fa paura alle mamme

I dipendenti di Snapchat sono stati accusati di abusare di strumenti di dati interni per spiare gli utenti

I più giovani possono usare l’app per mostrare dove si trovano sfruttando la localizzazione. Un pericolo secondo le associazioni. Ecco i motivi

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Da qualche giorno Snapchat ha aggiornato il suo client per iOS e Android, aggiunge filtri per le voci, sfondi e supporto ai collegamenti web ma non solo. Prima dell’ultimo update ne è arrivato un altro che sta facendo discutere molto per ciò che abilita: la condivisione della propria posizione. Considerando che l’applicazione è usatissima tra i più giovani, anche minorenni, la possibilità di dire a tutti, in qualsiasi momento, dove ci si trova, può rappresentare un pericolo per la propria incolumità e quella delle persone care. In che senso? Varie associazioni in difesa dei ragazzi hanno puntato il dito contro lo sharing real-time della localizzazione, tramite la cosiddetta Snap Map, una schermata del software su cui visualizzare dove sono gli amici e risalire ai loro spostamenti.

Cosa succede

Non è difficile pensare a un aggiornamento del genere come a un sicuro vantaggio per chi non ha buone intenzioni nei confronti dei ragazzi. Facciamo il caso del bullismo, ben poco cyber ma fisico, o dei malintenzionati che decidono di seguire il percorso dei più giovani per minacciarli ma anche dei ladri che, una volta appurata l’assenza di persone in casa, decidono di irrompere nelle abitazioni per compiere le loro azioni. Si tratta di pericoli che di certo non ha introdotto Snapchat ma i social network in generale, Facebook tra tutti. La differenza è che la piattaforma di Zuckerberg conta solo in parte sulla condivisione delle località, lasciando agli altri contenuti la prominenza. Gli snapper invece sembrano molto interessati alla mappa delle esperienze, molto più agevole da aggiornare e simpatica da visualizzare, con l’obiettivo di invogliare praticamente tutti a utilizzarla. I genitori, come detto, non sono così d’accordo, tanto che Snapchat potrebbe fare un passo indietro ed eliminare la funzione o almeno limitarla ai maggiorenni.

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