I Google Glass Enterprise Edition sono realtà

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I Google Glass arrivano finalmente sul mercato in una versione potenziata ma saranno disponibili solo per le aziende

Google ha iniziato a lavorare ai Google Glass circa 5 anni fa con grandi aspettative da parte degli utenti. Nonostante le interessanti premesse, gli occhiali per la realtà aumentata non hanno mai superato la fase di sviluppo per poi sostanzialmente scomparire dalle cronache e dal web. In questi giorni però sono comparsi in Rete diversi riferimenti alla nuova versione del deludente dispositivo Made in Mountain View. Prima Google ha rilasciato un aggiornamento per i suoi occhiali dopo anni di inattività e poi sono arrivate alcune foto leak che li ritraevano. Oggi inaspettatamente Big G ha svelato i suoi Google Glass Enterprise Edition, confermando così le voci riguardo al solo utilizzo da parte di un’utenza professionale.

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I Google Glass Enterprise Edition sono molto più leggeri rispetto al modello precedente. Inoltre è possibile personalizzarli con lenti graduate e schermi di sicurezza. Il pulsante solitamente utilizzato per attivare la fotocamera ora consente anche di sganciare la parte elettronica del dispositivo. Google ha lavorato per rendere i suoi nuovi occhiali molto più performanti e ha quindi integrato un processore più rapido, Wi-Fi di ultima generazione e una fotocamera da 8 Megapixel. L’autonomia inoltre è stata estesa a 8 ore. Per chiudere definitivamente le discussioni riguardo la privacy, uno dei motivi che hanno rallentato e poi bloccato il rilascio del dispositivo sul mercato, quando viene avviata la registrazione di un video si accenderà una luce rossa di segnalazione.

Google questa volta si è presa tutto il tempo necessario a completare lo sviluppo dei suoi occhiali smart, che per due anni sono stati testati da esperti della realtà aumentata, analisti e aziende. In tutto al progetto hanno partecipato circa 50 diverse realtà tra cui GE Aviation, AGCO, DHL, Dignity Health, NSF International, Sutter Health, Boeing e Volkswagen. “Questo non è un esperimento, siamo in piena produttività con i nostri partner”, ha confermato il product manager di Google, Jay Kothari, in un post sul blog ufficiale dei laboratori X.

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