Il successore del fallimentare Note7 arriverà nella seconda metà di settembre a circa 999 dollari. Indiscrezioni non fondate? Pare proprio di no
Balla quasi un mese tra quello che si diceva la settimana scorsa e le nuove indiscrezioni sulla presentazione del Galaxy Note 8. Il nuovo smartphone professionale di Samsung, in principio, avrebbe dovuto vedere la luce alla fine di agosto, durante un evento ad-hoc preparato dalla compagnia a New York. A quanto pare invece, lo stesso terminale verrà svelato nella seconda metà di settembre nella Grande Mela. Poche certezze dunque, almeno circa le tempistiche, di meno se si parla del prezzo che, a detta dei più vicini alla multinazionale coreana, toccherà cifre mai raggiunte da un dispositivo mobile del primo produttore al mondo. Sembra infatti che il cartellino del Note 8 si avvicinerà ai 999 dollari negli USA, che in Europa avrebbero tutti i motivi per trasformarsi come per magia in 999 euro, tanti, troppi se si pensa a quanto di buono vi sia a 300 o 400 centoni in meno.
Costoso e performante
Come spiegare una tale valutazione? Beh, nella dotazione dell’ecosistema Samsung, ricco di software e soluzioni per la produttività e nella presenza della S Pen, strumento non accessorio che la concorrenza ancora non è riuscita a copiare, almeno non a bordo di un cellulare. Il resto delle specifiche è quasi ufficiale: schermo da 6,2 pollici e rapporto di 18,5:9, come il Galaxy S8, stessa tecnologia di costruzione edge-to-edge e sensori di riconoscimento a più non posso. Non solo business, perché il Note 8 potrebbe anche essere il primo esemplare della storia di Samsung con doppia fotocamera; un elemento necessario per allinearsi alla concorrenza. Non mancherà il supporto ai visori Gear VR e al dock DeX.