L’Unione Europea è pronta ad annunciare la sua decisione in merito alle accuse di abuso di posizione dominante rivolte a Google
Dopo anni di indagini e discussioni finalmente l’Unione Europea è pronta a chiudere le questioni in sospeso con Google. Attualmente l’Antitrust Ue ha aperti ben 3 diversi fascicoli riguardanti l’abuso di posizione dominante da parte del colosso di Mountain View nel settore delle ricerche online e per quanto riguarda le licenze di Android. “Nei prossimi mesi prenderemo una decisione”, ha annunciato Tommaso Valletti, Chief Competition Economist a Bruxelles, in occasione di una conferenza organizzata dall’Università di Oxford.
Nello specifico l’Antitrust Ue ha aperto un’inchiesta in merito al comportamento di Google per quanto riguarda i servizi di acquisto comparativo presenti sul suo motore di ricerca. Lo scorso luglio i vertici comunitari hanno inviato due lettere di obiezione a Big G in cui sono state formalizzate le accuse. All’azienda di Mountain View viene contestato il fatto che nella sezione Shopping non vengano mostrati i risultati più pertinenti in relazione alle richieste degli utenti. Inoltre, Google avrebbe creato un sistema per limitare alle aziende la possibilità di proporre la loro pubblicità su piattaforme concorrenti.
Bruxelles inoltre ritiene che Google imponga ai produttori di smartphone Android di preinstallare i suoi servizi (Search, Chrome) anche attraverso significativi incentivi finanziari”. Questi inoltre sarebbero costretti a firmare un “anti-fragmentation agreement” che gli impedisce di vendere prodotti che sfruttino versioni modificate del suo sistema operativo.
Nel caso in cui Google fosse ritenuta colpevole la sanzione potrebbe essere pari al 10% del fatturato globale, che stando ai dati diffusi da Alphabet nel 2016 è stato superiore ai 90 miliardi di dollari.