Huawei contro Samsung è la nuova guerra dei brevetti

Una corte cinese ha legiferato sul primo round di una dura lotta che disegna nuovi scenari nel mercato della telefonia mobile

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Una volta era Apple contro Samsung ma ora la storia è cambiata. Più Huawei sale nella classifica dei brand più remunerativi nel settore smartphone, più aumenta il rischio che brevetti da essa ottenuti possano diventare terreno di scontro con la concorrenza. Succede allora che un tribunale cinese dia ragione alla multinazionale asiatica in un contenzioso rivolto a Samsung, che avrebbe usato proprietà intellettuali per i suoi smartphone di nuova generazione senza il consenso della prima. La questione riguarda la violazione di alcune tecnologie circa la quarta generazione di rete cellulare (4G), elementi del sistema operativo e dell’interfaccia utente di alcuni modelli, compreso il Galaxy S7. Si tratta di un giudizio di primo livello a cui quasi sicuramente Samsung si opporrà.

Cosa prevede

Anche perché, per mettere fine alla disputa, servirebbero ben 80 milioni di yuan, circa 10 milioni di euro, una cifra importante, che andrebbe a intaccare non di poco le revenue di Samsung nei trimestri precedenti. Eppure Huawei è decisa ad andare fino in fondo, visto che è convinta che la rivale abbia infranto suoi brevetti per oltre 20 tipi di smartphone e tablet venduti in tutto il mondo, per un totale di 30 milioni di spedizioni e 12,7 miliardi di dollari in danni. Ma non finisce qua, perché da parte sua la coreana ha già intimato a Huawei di andarci piano con le procedure legali che presto potrebbero coinvolgerla dalla parte dell’accusa; pare infatti che il Mate 8 e alcuni modelli di Honor (spin-off della cinese) abbiano utilizzato proprietà intellettuali di Samsung, illegalmente. Insomma, siamo solo agli inizi di una battaglia appena cominciata e che va già oltre il Galaxy S8 e il P10.

Leggi anche:  Canon annuncia imageFORCE C7165