Daimler e Uber hanno stretto un accordo per condividere le risorse nella progettazione di sistemi di guida autonoma
E’ nata una nuova partnership che certamente favorirà la diffusione delle self driving car. Daimler e Uber hanno ufficializzato un accordo per condividere il proprio now know in merito ai sistemi di guida autonoma. L’operazione prevede che le vetture Mercedes-Benz dotate dei sensori per muoversi senza conducente entrino a far parte del network di ride sharing e che le due aziende lavorino a nuove tecnologie sia per le auto sia per i camion. “I fornitori di servizi per la mobilità offrono una piattaforma ideale per la tecnologia della guida autonoma e Uber è una società leader”, ha dichiarato Dieter Zetsche, presidente del gruppo Daimler.
Il CEO e fondatore di Uber, Travis Kalanick, ha sottolineato che la sua azienda non può fare a meno di cercare nuovi partner per i suoi progetti sulle self driving car e i fatti al momento sembrano dargli ragione. Mentre la startup fatica ad ottenere le autorizzazioni per i test su strada a San Francisco le Mercedes Classe E con sistemi di guida autonoma già circolano in Nevada. L’app di NCC più famosa al mondo ha quindi adottato la stessa strategia adottata da Google e proprio da Mountain View ha preso una delle figure che potrà aiutarla a dominare il settore. Amit Singhal, ex direttore delle ricerche di Big G, è passato a Uber proprio per occuparsi dei software per la guida autonoma.