Uber accelera lo sviluppo del suo servizio di ride sharing aereo con la nomina di Mark Moore a direttore del progetto
Uber sta lavorando per ridurre il traffico urbano con una flotta di auto volanti. Il suo progetto Elevate prevede infatti lo sviluppo di velivoli a decollo e atterraggio verticale o VTOL (Vertical Takeoff and Landing) in grado di muoversi in città in tempi rapidi ed evitando gli ingorghi. Questi mezzi saranno alimentati da un motore 100% elettrico per ridurre le emissioni e saranno dotati di una batteria che assicura con una sola ricarica fino a 50-100 Km di autonomia.
Per arrivare a realizzare il proprio servizio di car sharing aereo, la startup di San Francisco ha nominato Mark Moore, ex ingegnere della NASA presso il Langley Research Center in Virginia, come Chief Technologist for On-Demand Mobility. Moore è una vera e propria istituzione nel campo dei VTOL e pare che uno dei suoi paper abbia addirittura convinto il CEO di Alphabet, Larry Page, a investire nelle aziende Kitty Hawk e Zee Aero che operano in questo settore. “Non riesco a immaginare un’altra azienda in una posizione migliore per giocare un ruolo da leader in questo nuovo ecosistema, rendendo i veicoli urbani VTOL una realtà”, ha dichiarato Moore commentando il suo nuovo ruolo.
Oltre ad Uber, anche Airbus sta progettando un servizio di ride sharing con auto volanti. La compagnia aerea statunitense ha promesso che presenterà il suo primo prototipo nel corso di quest’anno ma un prodotto pronto per il mercato non vedrà la luce prima del 2022.