Facebook apre le registrazioni per F8 2017

Facebook ha cancellato la conferenza per gli sviluppatori Facebook F8

La conferenza per sviluppatori si terrà dal 18 al 19 aprile a San Jose con oltre 50 sessioni su decine di temi

Sviluppatori ma fino a un certo punto. Oramai gli appuntamenti dedicati al settore informatico dei big hi-tech valicano il solo interesse dei tecnici. Lo abbiamo imparato con le WWDC di Apple e soprattutto con i Google I/O, dove le novità annunciate colgono l’attenzione anche dei consumatori, attenti a conoscere il futuro di software e hardware. Figuriamoci poi se si parla di Facebook, il social network più popolato al mondo. L’azienda ha aperto le registrazioni per l’F8 2017 che si terrà a San Jose, California, dal 18 al 19 aprile. Sono previste oltre 50 sessioni di approfondimento su temi che spaziano dall’advertising a Messenger, per toccare progetti paralleli come Instagram, Oculus e WhatsApp.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

[ot-video type=”youtube” url=”https://www.youtube.com/watch?v=EhQW41T-pzA”]

Cosa vedremo

Al di là degli incontri verticali, è difficile ipotizzare su quale grande contesto si concentrerà Zuckerberg quest’anno. Probabilmente sapremo qualcosa in più sui bot (svelati già nel 2015), che in Messenger vedono la piattaforma ideale tramite cui prendere il sopravvento in ambito business. Ma non solo: con l’ingresso di Hugo Barra nella divisione VR, è lecito sperare, quantomeno in tempi ragionevoli, nell’apertura del social network ai mondi 3D di Oculus, soprattutto per quei dispositivi di largo consumo (come cardboard e Gear VR) che hanno il potenziale di portare l’esperienza social su un livello di coinvolgimento successivo. Chiunque può registrarsi online, a questo sito, per richiedere la prelazione sui biglietti. Non è detto però che ciò sarà possibile visto che, oltre che a soddisfare i requisiti di partecipazione, bisogna anche essere molto fortunati. Per tutti gli altri resta lo streaming online, come per le edizioni precedenti.

Leggi anche:  La mano dell’UE ancora su Meta