Elon Musk ci collegherà alle macchine tramite il pensiero

SpaceX invierà gli astronauti della Nasa nello Spazio

Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha parlato dello sviluppo di un cavo neurale per accelerare le comunicazioni tra uomo e macchina senza contatto fisico

Il patron di Tesla e SpaceX, Elon Musk, non è nuovo a idee visionarie che potrebbero rivoluzionare la nostra visione del futuro. Dopo aver progettato la colonizzazione di Marte, il miliardario sudafricano ha provato a immaginare un sistema per velocizzare e rendere più efficiente l’interazione tra l’uomo e le macchine.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Durante il World Government Summit di Dubai, evento che ha segnato il debutto di Tesla negli Emirati Arabi Uniti, Musk ha parlato di un laccio neurale che renderà obsoleti oggetti come mouse, tastiere e display touchscreen. L’utente potrà collegarsi alla macchina e inviare i propri comandi con il solo utilizzo del pensiero e senza alcun tipo di latenza.

“Siamo già dei cyborg. – ha dichiarato qualche mese fa il CEO di Tesla – Voglio dire, già esiste una versione digitale parziale di noi stessi, sotto forma di email, interazioni social e tutto ciò che rappresentano le incredibili possibilità fornite dai computer, dagli smartphone e dalle applicazioni in essi contenute. Ma il limite è nell’input/output. Soprattutto nell’output, dove il livello è molto basso, in particolare sui telefoni dove si ci trova a interagire con le dita. È incredibilmente lento”.

Non è ancora chiaro se Elon Musk immagina di interfacciarci alle macchine come avviene nei film del filone cyberpunk, con cavi inseriti direttamente nel corpo, ma è evidente che il suo desiderio sia quello di rendere ancora più rapida la comunicazione con le future intelligenze artificiali. Il fatto curioso è che Musk è un personaggio che teme l’avvento delle AI e un collegamento diretto con le macchine potrebbe effettivamente rivelarsi pericoloso se queste raggiungeranno la coscienza di se stesse. Il CEO di Tesla è comunque un uomo previdente e tramite l’organizzazione no profit OpenAI sta infatti cercando di realizzare una soluzione che risulti del tutto innocua per l’uomo.

Leggi anche:  Aruba e Arelion: nuovo Point of Presence nell’Hyper Cloud Data Center (IT4) a Roma