La nuova era di Siri su Apple Watch: supporto alle app di terze parti

Con l’aggiornamento di watchOS 3.2 arriverà la novità più attesa: gli sviluppatori potranno sfruttare l’AI vocale integrata sull’orologio

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Presto, molto presto, potremmo prenotare un’auto con Uber o una pizza con Just Eat direttamente dall’Apple Watch, con la voce. Si, perché con l’aggiornamento a watchOS 3.2, Apple ha introdotto il supporto a Siri per tutte le applicazioni di terze parti. Questo vuol dire che gli sviluppatori potranno prevedere il controllo vocale e l’interazione con l’assistente digitale della Mela per svolgere diverse azioni sui loro programmi. Si tratta decisamente di una modalità più utile di quella vista con il recente aggiornamento che introduce, tra l’altro, la possibilità di digitare su una tastiera alfanumerica. Tuttavia, almeno all’inizio, Apple non aprirà a tutti la possibilità di integrazione con Siri. I dev abilitati saranno quelli con un’app pubblicata nelle categorie messaggistica, pagamenti, prenotazione di corse, allenamento, telefonate e ricerca di foto.

Cosa cambia

“watchOS 3.2 include il SiriKit – spiega uno degli sviluppatori di Apple – che può essere usato per portare l’assistente digitale sul polso. Le persone potranno prenotare un’auto, inviare un messaggio o un pagamento semplicemente con la loro voce”. Ovviamente non ci sarà bisogno di compilare il software da zero; la necessità è infatti quella di inserire nei programmi per l’orologio i framework Intents e Intents UI, già oggetto di una guida veloce da parte della compagnia di Cupertino. L’update al nuovo sistema operativo include altre interessanti novità. Tra queste la modalità cinema che, una volta selezionata, silenzia le notifiche a schermo quando si è in luoghi pubblici, un’opzione che pare fosse già integrata in watchOS 3.1.3 ma mai attivata.

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