Anche Amazon investe nelle self driving car

Amazon: boom di utili ma tasse a zero

Amazon ha brevettato un sistema di gestione del traffico delle self driving car per la sua rete di logistica

Molte grandi aziende del settore hi-tech come Google ad Apple, per non parlare delle case automobilistiche, stanno investendo ingenti risorse nel campo delle self driving car. Persino Microsoft ha sviluppato una piattaforma cloud dedicata a questa tecnologia. Amazon pare voglia seguire la stessa strada dell’azienda di Redmond e ha brevettato una rete in grado di migliorare la gestione del traffico e in particolare di quello all’interno delle cosiddette “reversible lane”. Nello specifico si tratta di quelle corsie in cui le vetture possono muoversi in entrambe le direzioni in situazioni particolari come incidenti o lavori stradali. La rete di Amazon, anch’essa basata sul cloud, permette alle self driving car di adattarsi in tempo reale al cambiamento del flusso di traffico.

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La nuova tecnologia sviluppata dal colosso dell’e-commerce, che ha brevettato anche i magazzini volanti, potrebbe sembrare molto limitante ma in realtà si tratta di un importante passo avanti per le auto senza conducente. Potenzialmente questi mezzi potranno muoversi senza problemi da un Paese all’altro adattando in automatico la guida alle diverse normative locali. L’idea di Amazon è quella di sfruttare la sua rete per migliorare e rendere meno costosa la sua logistica ma potrebbe essere aperta anche ai veicoli delle case automobilistiche.

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