La SpaceShipTwo di Virgin Galactic ha completato con successo il suo volo di prova. Uno degli spazioporti sarà realizzato nel nostro Paese
Manca poco al lancio del primo volo suborbitale turistico. Nella competizione fra Blue Origin e Virgin Galactic sembra propri che sarà l’agenzia spaziale privata di Sir Richard Branson a spuntarla. Questo sabato la navicella SpaceShipTwo è stata trasportata in alta quota dal suo vettore WhiteKnightTwo partendo dallo spazioporto nel deserto del Mojave, in California. Questo è il secondo test dopo quello fallito nel 2014 che portò alla morte di uno dei collaudatori.
La SpaceShipTwo questa volta ha volato senza alcun intoppo per 10 minuti per poi atterrare sulla stessa pista da cui era partita. La navicella è in grado di trasportare sei passeggeri oltre ai due piloti. Il viaggio nello spazio (100 km di altezza) durerà 5 minuti e costerà 250mila dollari a persona. Al momento già 700 persone hanno prenotato il proprio biglietto e tra loro ci sono diversi vip. Se la tabella di marcia di Virgin Galactic verrà rispettata, il primo volo dovrebbe avvenire nel 2017 negli Stati Uniti.
Il successo del volo di collaudo della SpaceShipTwo è una bella notizia anche per l’Italia. L’azienda di Branson ha infatti stretto un accordo con la torinese Altec per la creazione di uno spazioporto nel nostro Paese. La navicella non necessità di una struttura da costruire ex novo ma semplicemente di una pista abbastanza lunga da permetterle di alzarsi da terra. Al momento i siti più interessanti sono l’areoporto di Decinonannu (Cagliari) e quello di Grottaglie (Taranto).