Ci sarebbero problemi nella sincronizzazione dell’audio dietro il ritardo delle prime cuffie della Mela senza jack. I fan le aspettavano sotto l’albero
Una scelta che sperava di rivoluzionare il mondo dell’audio in mobilità e che invece rischia di compromettere il successo di iPhone 7 e iPhone 7 Plus. A distanza di mesi, sappiamo perché Apple abbia deciso di eliminare il jack per le cuffie dai suoi più recenti modelli di smartphone: una qualità audio maggiore e la possibilità di godere pienamente di dispositivi che si parlano in modalità wireless, senza il fastidio di cavetti penzolanti. Per sfruttare un simile modalità serve l’ultimo melafonino ma anche l’accessorio correlato, le cosiddette AirPods, auricolari da abbinare al modello, che arriveranno in Italia tra quattro settimane esatte.
Il ritardo
Perché questo ritardo a livello globale? Secondo un report del Wall Street Journal, alla base vi sarebbero dei problemi con la sincronizzazione audio dei due canali, tali da mettere in dubbio la corretta riproduzione del suono durante l’ascolto di musica o nel corso di una chiamata. Inoltre, secondo la testata, ci sarebbe da ottimizzare il funzionamento di un solo auricolare nel caso che il compagno venga perso oppure abbia la batteria più scarica e si spenga. Si tratta di questioni che Apple già conosceva, da tempo, ma che evidentemente hanno richiesto più attenzione e lavoro del previsto.
Attese in precedenza entro ottobre, a novembre Tim Cook aveva spiegato come gli AirPods sarebbero diventati disponibili nel corso di “qualche settimana”, senza fornire ulteriori dettagli sulle tempistiche. I tempi si sono decisamente allungati, sino alla conferma di ieri, che vede i gadget disponibili all’acquisto online, a 179 euro, ma spedizioni pronte tra quattro settimane, ovvero metà gennaio 2017. A quanto pare, nei negozi le cuffiette potrebbero arrivare prima, già dalla prossima settimana, anche secondo quanto affermato online dal noto giornalista John Gruber, sicuro di un lancio in stock limitati a breve.