Un visore attaccato al computer permetterà di godere di esperienze simili agli Oculus ma con una spesa minore della concorrenza
La realtà virtuale è certamente il trend del momento. Il problema, sia nel caso degli Oculus Rift che degli HTC Vive, è rappresentato dal costo del visore e del computer che deve far girare giochi e applicazioni. Secondo Microsoft, è questo il contesto da cambiare, per rendere davvero il VR alla portata di tutti. Durante un evento tenuto lo scorso mese, la casa di Redmond aveva lanciato le prime indiscrezioni su un paio di occhialini non-indipendenti, da agganciare al PC, utili per fruire di contenuti VR di qualità anche su macchine non di ultima generazione. Si parla di oggetti dal costo massimo di 299 dollari, decisamente meno della concorrenza. Nelle ultime ore, sono state ufficializzate le specifiche minime richieste per supportare i gadget.
Cosa serve
Si parla di un computer con 4 GB di RAM, una porta USB 3.0, una scheda grafica con supporto DirectX 12 e processore a 4 core, inclusi i dual-core con tecnologia hyper-threading. Si tratta di caratteristiche alla portata di tutti e probabilmente già presenti su macchine di medio livello. Alex Kipman, a capo del progetto HoloLens, ha spiegato che l’obiettivo è di offrire un’esperienza virtuale simile a quella dei visori di augmented reality anche se con le dovute differenze: “Le cose cambiano se vuoi giocare a Halo oppure al Solitario – ha detto – oggi servono 1.500 dollari per un PC abile a fare tutto. È una spesa che vogliamo abbassare”. Maggiori novità a riguardo si attendono agli appuntamenti Hardware Engineering Community (WinHEC) che Microsoft terrà a dicembre a Shenzen e Taipei.