Google ha affidato lo sviluppo della tecnologia 3D Project Tango alla divisione per la realtà virtuale
Con un certo ritardo Lenovo ha lanciato sul mercato il suo smartphone PHAB 2 Pro, il primo a integrare la tecnologia Project Tango di Google. Questo sistema per la realtà aumentata consente di scannerizzare qualsiasi ambiente interno per inserirvi contenuti digitali in tre dimensioni. Insieme al phablet sono state rilasciate ben 35 applicazioni pensate specificatamente per Project Tango e consentono non solo di giocare ma anche di disegnare o vedere in anteprima l’aspetto della casa una volta arredata.
Google ha dimostrato in più occasioni il suo interesse per la realtà aumentata e vorrebbe implementare ulteriormente questa tecnologia. A questo scopo l’azienda di Mountain View ha ufficialmente spostato lo sviluppo di Project Tango dal laboratorio Advanced Technology & Project, che ha curato anche quello del meno fortunato Project Ara, alla divisione dedicata alla realtà virtuale diretta da Clay Bavor. Le novità non finiscono qui. Johnny Lee, director of engineering di Google, ha confermato a UploadVR che Project Tango e Daydream, la piattaforma per lo sviluppo di contenuti in 3D, “opereranno insieme dal punto di vista organizzativo”. Ciò lascia aperta la possibilità che Google voglia seguire la stessa strada di Microsoft realizzando un visore che unisca realtà aumentata e virtuale.