Diversi incidenti e infrazioni negli Stati Uniti, dove la compagnia sta testando i suoi veicoli senza pilota
Google sa bene quanto possa costare un singolo incidente, seppur minore, all’immagine di una tecnologia così avveniristica come quella dell’auto senza pilota. Il giorno di San Valentino di quest’anno, uno dei veicoli di test si è scontrato, senza conseguenze, con un autobus nella Silicon Valley, strisciandone la fiancata. Come detto, nulla di preoccupante, ma in casi del genere i detrattori sono subito pronti a puntare il dito contro gli esperimenti, per confermare quanto possano diventare dannosi per la circolazione in città. Non se la passa meglio Uber, che dalla guida autonoma vuole tirar fuori un servizio mai visto prima: il taxi sharing senza pilota. In realtà, le cose non cambiano poi molto rispetto alla Google Car, solo che laddove la piattaforma rappresenta un mezzo di trasporto rivoluzionario ma privato, per Uber diventa uno strumento innovativo con cui portare le persone in giro, eliminando la figura dell’autista e, probabilmente, ottimizzando le risorse e i tempi a disposizione.
Cosa succede
In entrambi i casi bisogna procedere a passo d’uomo, ovvero ponderare per bene lo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale che potenzia i veicoli, in grado non solo di rispettare i segnali ma anche di prevedere quello che faranno le altre vetture, con a bordo guidatori in carne e ossa, spesso vittime di eccessivo nervosismo e fretta di giungere a destinazione. Ma il problema per la Uber Car è a priori. Sembra infatti che negli ultimi giorni, durante varie fasi di test a Pittsburgh, i taxi a guida autonoma siano incorsi in diversi episodi di noncuranza dei segnali stradali e di piccoli incidenti con vetture residenti. A confermarlo sono video su Facebook e immagini postate online, in cui si nota una Ford di Uber che vorrebbe entrare in una strada a senso vietato (poi corretta dalla persona al volante) e due vetture ferme in un post-incidente. Ma non solo: nelle scorse settimane sono arrivate diverse notizie circa le difficoltà delle macchine in prova di seguire i cartelli stradali e le indicazioni, anche se finora Uber ha confermato solo un sinistro, non causato, a quanto pare, da una sua automobile.