Il numero uno del progetto Google Car ha confermato che Big G non produrrà una self driving car ma si occupa di sistemi di guida avanzati per ogni veicolo
Da tempo si parla dell’efficienza delle automobili senza conducente che Google sta sperimentando negli ultimi anni. Nonostante alcuni incidenti di percorso, le self driving car di Mountain View sono in grado di viaggiare tranquillamente per le strade trafficate senza l’aiuto di un essere umano. L’unico dubbio legato al progetto di Big G è se l’azienda avrebbe deciso di produrre le sue vetture o avrebbe delegato a terzi questo compito. Dmitri Dolgov, responsabile della divisione che si occupa delle Google Car, ha chiarito la posizione della società in una intervista a Re/Code.
Dolgov ha dichiarato che Google non ha nessuna intenzione di avviare una produzione di self driving car ma sta lavorando per realizzare un’intelligenza artificiale che permette a qualsiasi vettura di muoversi in sicurezza nel traffico. Questa non dovrà solamente essere in grado di rispettare la segnaletica stradale ma anche i feedback degli altri conducenti e dei ciclisti. “L’auto non è importante. Stiamo costruendo un autista. – ha detto Dolgov – Siamo stati su Prius, Lexus; abbiamo il nostro prototipo, e ora stiamo lavorando con Fiat-Chrysler su una nuova piattaforma. E per quanto riguarda il software, è la stessa cosa. È come se tu salissi su un’altra macchina. Noleggi un’auto e magari è un po’ più grande, e hai un feeling diverso che con la tua auto abituale. Ci vuole un po’ di tempo per abituarsi, ma l’operatività di base rimane la stessa”.
Le Google Car sono inoltre in grado di comunicare tra loro e imparare grazie a una sorta di rete neurale. Ovviamente un sistema informatico di questo tipo lo rende attraente per gli hacker. Dolgov ha spiegato che le informazioni trasmesse dalle vetture e i sistemi di guida viaggiano su due canali che non entrano mai in contatto tra loro. “Non c’è modo di controllare la guida dell’auto”, assicura il manager di Google.