I Lumia non riescono proprio a prendere piede, la compagnia potrebbe fermarne la produzione optando per un device professionale
Che Windows 10 in versione mobile sia un ottimo software per lavorare lo sapevamo già. Quello visto sul Lumia 650 XL era (ed è) un modo concreto e funzionale di portarsi in tasca un piccolo ufficio, con i file e i documenti più usati, anche quelli personali. Forse il suo unico problema era proprio questo: un OS dalle ottime potenzialità dentro un corpo pesante, già vecchio ancor prima di maturare. Il motivo? Microsoft ha voluto realizzare un all-in-one che accontentasse diversi palati: dai professionisti agli amanti della fotografia, da chi cercava qualcosa di diverso da iOS e Android agli appassionati musicali. Il risultato? Un accozzaglia di feature non ben amalgamate e, alla fine, unite solo dal logo di Redmond. Meglio sta andando con l’HP Elite x3, più specificamente indirizzato alla nicchia enterprise e dal costo non proprio contenuto: 853 euro.
Cosa succede
Microsoft potrebbe ripartire proprio da qui. Con la presa di coscienza che ritagliarsi una fetta nel mercato consumer sia praticamente impossibile con l’unica via percorribile rappresentata dal settore business. Il primo passo è terminare Lumia, sia come modelli di vendita che brand. I siti più vicini alla compagnia guidata da Satya Nadella indicano nel 31 dicembre 2016 il giorno ultimo in cui sarà possibile associare il marchio a Microsoft. Già da gennaio 2017, gli sforzi si concentreranno sul Surface Phone, che di recente Laura Butler, Director of Engineering di Microsoft ha detto: “non essere NON confermato”. Come bisogna leggere la dichiarazione? Beh, senza troppi dubbi come l’ammissione di un progetto che esiste e che, probabilmente, rappresenterà l’ultima freccia nella faretra dell’azienda, diretta al bersaglio del segmento smartphone.
