L’iPhone 7 costa troppo, anche ad Apple

Il prezzo di costruzione dell’ultimo smartphone della Mela è più alto di tutti i precedenti. Si giustifica così la spesa esagerata per i clienti

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Vale sempre la pena ricordare quanto le compagnie hi-tech guadagnino dalla vendita dei loro prodotti di punta. Apple, ad esempio, a fronte di un costo di 199 euro per la produzione dell’iPhone 7 da 32 GB ne guadagna circa 600, sul solo hardware, visto il prezzo finale, in Italia, di 799 euro. E’ quanto emerge da uno smontaggio totale del dispositivo, che ha preso in considerazione il costo dei singoli elementi interni ma non quello di assemblaggio e distribuzione, due fattori che incidono sensibilmente sul valore finale del terminale.

Il più alto della storia

La scoperta di ciò che c’è dentro l’iPhone 7 da 32 GB (identico ai modelli da 128 GB e 256 Gb se non per il taglio di memoria), si deve al portale IHS Markit, che vanta una tradizione nel “teardown” dei melafonini. Il lavoro ha permesso di considerare come l’ultimo arrivato della famiglia mobile di Cupertino sia quello che alla casa statunitense costa di più, vista la differenza di circa 32 euro nella fornitura dei pezzi rispetto all’iPhone 6S. Eppure, il prezzo medio del materiale che compone le parti interne del cellulare è lo stesso sobbarcato dai concorrenti, come Samsung. Cos’è dunque che porta il costo del 7 così in alto? Secondo IHS anche l’esclusività di un colore, il Jet Black, che richiede processi di lavorazione più avanzati e intensi e che causa un allineamento del valore degli altri esemplari. Non a caso proprio il nero lucido è la variante più richiesta, quella terminata prima dagli stock. “C’è da dire che Apple, a differenza di Samsung, continua ad avere un margine maggiore sull’hardware e questo, unito all’aumento dei costi sul materiale, fa lievitare l’esborso finale” – dicono da IHS.

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