Uber ha confermato che in futuro potrebbe adottare dei velivoli a decollo verticale per il trasporto dei passeggeri in città
Nel futuro di Uber non ci sono più le strade ma il cielo. L’app di NCC sta pensando di adottare alcuni velivoli a decollo verticale per il trasporto dei passeggeri in ambito urbano, eliminando così il problema del traffico. La conferma arriva da Jeff Holden, Product Officer di Uber, durante l’incontro Nantucket Project di Recode. “Un giorno potremo offrire ai nostri clienti un gran numero di opzioni per muoversi. Poterlo fare sfruttando le tre dimensioni è una cosa alla quale stiamo pensando”, ha detto il manager. Uber è sempre molto attenta a innovare e la dimostrazione arriva dai test effettuati a Pittsburgh sulle self driving car.
L’azienda di San Francisco ha già integrato nel suo servizio una piattaforma per il noleggio di elicotteri e in futuro prevede di estenderla anche a piccoli aerei a decollo verticale o VTOL (Vertical Take Off and Land). L’offerta sarà inizialmente limitata ai clienti commerciali ma presenta numerosi vantaggi. Questi velivoli necessitano di poco spazio per il decollo e l’atterraggio esattamente come i droni e riducono di molto i tempi di percorrenza. L’ostacolo maggiore sarà trovare il sostegno delle autorità per il traffico aereo, in modo che le avveniristiche vetture di Uber possano muoversi in tutta sicurezza anche in città.
Uber non è l’unica a voler realizzare un velivolo a decollo verticale per uso civile. La DARPA ne ha progettato uno X-Plane e anche il co-fondatore di Google, Larry Page, sta lavorando sotto traccia per creare la prima automobile volante al mondo.