A che punto siamo con i Google Glass 2.0

Il progetto iniziale è miseramente fallito mentre dietro l’angolo c’è la nuova versione destinata a rivoluzionare il business

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Il 1 gennaio del 2015 Google aveva deciso di terminare il Glass Explorer Program. Questo voleva dire portare gli innovativi visori di realtà aumentata in un’era di concretezza e diffusione globale. Purtroppo, a causa di difficoltà mai realmente divulgate, i Glass sono rimasti nel limbo in cui si trovavano, a metà strada tra un prototipo per sviluppatori e un costoso gadget hi-tech indossato dalle star. Per fortuna, la compagnia di Alphabet ha rivelato i piani del suo rinnovato Project Aura, al quale ha messo a capo Tony Fadell, lo stesso che ha contribuito allo sviluppo dell’iPod, iPhone e del termostato Nest.

Cosa aspettarsi

I piani per i Glass 2.0 sono dunque reali e le evidenze circa un lancio prossimo sono insistenti. I cosiddetti Google Glass Enterprise Edition  sono stati ripensati per un utilizzo professionale; il lavoro fondamentale, in questi mesi, è stato quello degli sviluppatori che hanno creato (o adattato) le loro app per il mondo della produttività, nei campi più disparati. Stando a quanto si legge sul web, i maggiori cambiamenti saranno interni, con l’arrivo di un nuovo processore Intel, il supporto al Wi-Fi a 5 GHz e a un migliore streaming  di contenuti. Vista la declinazione enterprise, assieme ai Glass verrò venduto un Enterprise Edition Wearable Battery Pack, così da allungare il ciclo di autonomia del prodotto e permettere di affrontare una giornata lavorativa senza grosse difficoltà. Quando li vedremo? Difficile dirlo. In tempi non sospetti lo stesso Fadell aveva spiegato come il team dietro al Project Aura sta lavorando sodo ma tutti vogliono esseri sicuri di rendere disponibili gli occhialini solo quando saranno davvero pronti per il mercato (business o consumer che sia).

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