La Google Car diventa amica dei ciclisti

google car self driving car

Le Google Car saranno dotate di un software di machine learning in grado di comprendere il comportamento dei ciclisti ed evitare scontri fortuiti

Nella battaglia quotidiana tra ciclisti e automobilisti su chi sia il più indisciplinato alla guida, Google ha scelto di realizzare una tecnologia che metta d’accordo entrambi. Big G ha annunciato di aver realizzato un sistema per le sue macchine a guida autonoma che è in grado di riconoscere il comportamento di chi viaggia su due ruote e di evitare incidenti con manovre di emergenza.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“I ciclisti spesso utilizzano le mani per segnalare una svolta, – ha spiegato l’azienda di Mountain View nel suo report mensile riguardante la Google Car – il software è stato costruito per capire questi segnali e interpretarli di conseguenza anticipando la curva della bici”. Le Google Car devono infatti affrontare sfide diverse quando si tratta di interagire con i ciclisti, che spesso hanno un comportamento non conforme a quello previsto dal codice della strada. Attraverso il machine learning, le vetture senza conducente di Google, che ha reso disponibile la versione 52 del suo browser Chrome, sono capaci di apprendere come si muovono gli amanti delle due ruote e di agire di conseguenza.

“Quanto i nostri sensori rileveranno una vettura parcheggiata con una portiera aperta vicino a un ciclista, per esempio, la nostra vettura rallenterà, lasciando alla due ruote tutto lo spazio necessario per evitare l’ostacolo”, spiegano gli ingegneri di Mountain View.

Questo presentato oggi da Big G non è l’unico dispositivo di sicurezza di cui sono dotate le Google Car. I suoi tecnici hanno ad esempio brevettato un dispositivo che consente al pedone investito di rimanere incollato al cofano dell’auto, evitando così ulteriori urti. L’azienda di Mountain View sta lavorando assiduamente per migliorare la sicurezza delle sue vetture a guida autonoma e nonostante alcuni incidenti di percorso sta già facendo passi da gigante in questo campo.

Leggi anche:  MEGA International aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite