Il principale fautore del successo degli indossabili vive un momento di crisi, il primo dal lancio a metà 2015
IDC ha rivelato gli ultimi dati di vendita di Apple Watch o almeno, quelli che si presumono essere tali, visto che Cupertino, sinora, non ha mai rilasciato dichiarazioni ufficiali a riguardo. Così, stando agli analisti, Apple Watch starebbe vivendo il momento più difficile sin dalla disponibilità sul mercato a metà del 2015, con 1,6 milioni di dispositivi venduti nel secondo trimestre dell’anno, circa il 55% in meno dei 3,5 milioni spediti dodici mesi fa. Considerando che l’indossabile di Apple è quello che tira il carro dei wearable in generale, è presto detto perché l’intero settore abbia fatto registrare un brusco -72% sulle rilevazioni odierne, rispetto a quelle del 2015.
Il parere di IDC
“Apple mantiene ancora un ruolo significativo nel settore di riferimento e, sfortunatamente, un declino per la Mela vuol dire un declino per il mercato globale – ha spiegato Jitesh Ubrani, senior research analyst di IDC – i consumatori stanno aspettando gli aggiornamenti hardware più recenti prima di acquistare uno smartwatch e le migliorie di WatchOS, attese non prima della fine dell’anno, hanno prodotto uno stallo concreto nell’economia di vendita di Apple Watch”. Nel ranking stilato dall’agenzia, dietro l’orologio di Tim Cook c’è Samsung, che ha venduto 600.000 gadget indossabili nei tre mesi di studio, poi Lenovo con 300.000 e LG, che detiene l’8% delle vendite, il doppio rispetto al 4% di Garmin. Non è chiaro se durante la presentazione di settembre, dedicata ai nuovi iPhone, ci sarà spazio anche per un nuovo dispositivo da polso. Certo è che mai nella sua storia recente Apple aveva mantenuto per oltre un anno la stessa generazione di device mobili, soprattutto così di trend come gli smartwatch. Segno che un cambiamento potrebbe essere dietro l’angolo.