Vendite PC a picco per “colpa” di Windows 10

Secondo IDC le perdite si attestano intorno al 7,3% anno su anno anche a causa dell’upgrade gratuito al nuovo OS

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Ci sono pochi dubbi circa la caduta nelle vendite dei PC a livello globale. Non è di certo una sorpresa, ma l’ultimo report di IDC getta nuove inquietanti ombre sulla morte annunciata dei computer. Secondo l’agenzia, le spedizioni di PC diminuiranno del 7,3% anno su anno, circa 2 punti in meno di quanto predetto in precedenza. Stando a IDC, la colpa di un così vistoso trend è di Microsoft, o meglio, dell’aggiornamento gratuito da precedenti versioni a Windows 10. Si tratta dell’esatto contrario di quanto annunciato qualche tempo da da HP, che sosteneva invece  come l’upgrade avrebbe spinto molte persone ad acquistare nuovi PC.

Aggiornamento boomerang

“Sebbene i tassi di crescita per dispositivi come smartphone e tablet continuino a calare, riducendo potenzialmente la pressione sui PC, non abbiamo visto una risposta corrispettiva nel reparto computer – hanno detto gli analisti – la crisi finanziaria in diverse regioni e la disponibilità di poter rimandare nel tempo l’acquisto di un nuovo PC grazie alla possibilità di aggiornare gratis a Windows 10 rappresentano le cause principali dell’aumento del declino”. IDC ha rilevato inoltre come una categoria che potrebbe mantenere alti i ricavi del comparto possa essere quella degli ibridi, grazie anche ad un abbassamento dei prezzi e della versatilità di cui tali device sono portatori. Rispetto alle vendite consumer, sembra invece registrare numeri più positivi il panorama commerciale, che dovrebbe scendere del 4,4% nel 2016, per poi migliorare nei prossimi anni.

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