Arriva watchOS 3: nessuna rivoluzione, tante funzioni

Apple ha presentato il major update del sistema operativo mobile per smartwatch che porta nuove personalizzazioni e funzioni

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L’apertura della WWDC 2016 di Apple spetta a Tim Cook, CEO della Mela. Si comincia con un minuto di silenzio per le vittime della sparatoria ad Orlando: “Ci rende forti celebrare la nostra diversità” – sono state le parole dell’amministratore che ha colto la difficile eredità di Steve Jobs. Poi si parte subito con un paio di numeri: prima di tutto l’App Store che raggiunge quota 2 milioni di applicazioni pubblicate, poi i 50 miliardi di dollari pagati agli sviluppatori e le 350 borse di studio offerte a giovani developer, anche ai giovanissimi.

Aggiornamento al polso

Come sapevamo, sul palco della Worldwide Developers Conference non vedremo nuovo hardware ma solo aggiornamenti e novità sul lato software. Una delle più interessanti riguarda Apple Watch, uno dei pochi prodotti della compagnia a non essere stato aggiornato con cadenza annuale. Arriverà entro l’autunno (per gli sviluppatori già oggi) e porta con sé delle funzioni aggiuntive, in grado di trasformare l’interazione dell’utente con l’oggetto. Prima di tutto c’è Scribble, un nuovo sistema di scrittura che porta una piccola tastiera sul Watch; in questo modo non dovrà essere solo Siri la delegata per ogni tipologia di testo da scrivere, visto che con un paio di swype si potranno tracciare parole e frasi in modalità manuale. La visuale Numerals si aggiunge alla novità “Minnie” e ai quadranti già esistenti, mentre debutta un rinnovato Control Center da cui sarà più semplice accedere, con uno swype dal basso, alle preferenze dell’orologio. Apple ha deciso di ribattezzare il pulsante laterale (quello per accendere e spegnere il dispositivo) “dock button” che, se premuto permetterà di chiamare automaticamente il numero di emergenza nazionale, impostato in automatico a seconda del paese di utilizzo. Sul fronte fitness, Activity Sharing permetterà di condividere gli obiettivi raggiunti con i propri amici; con Breathe invece ci si pone l’obiettivo di controllare, accanto agli avvisi (già esistenti) per alzare quando si è seduti da più di un’ora. Trovano spazio anche alcuni consigli per i disabili che, grazie ad alcune impostazioni, potranno ricevere consigli su misura.

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