Dedicato ai clienti corporate e governativi di Israele, ha un display da 7 pollici e costa 200 dollari
Il panorama dei tablet è pronto ad accogliere la tecnologia di riconoscimento dell’iride. La prima azienda a produrre un dispositivo del genere è Samsung che ha presentato il suo Iris, un dispositivo da 7 pollici e dal prezzo decisamente contenuto: 200 dollari al cambio dalla valuta locale. Esteticamente il Tab Iris non è nulla di che, ovvero non si discosta dai normali modelli consumer, anzi è un passo indietro in quanto a design almeno in riferimento agli ultimi prodotti della compagnia coreana. Ma il motivo di interesse di Iris non è di certo l’aspetto. Sotto la scocca si nasconde infatti una fotocamera capace di riconoscere l’iride del reale possessore, così da sbloccare il dispositivo e altre funzioni di accesso avanzate.
Come funziona
La mossa di Samsung nel campo dell’autenticazione biometrica non è di certo una sorpresa. Nel marzo del 2015, la multinazionale aveva acquistato la licenza esclusiva “Iris on the Move” di SRI, l’azienda creatrice dell’assistente vocale Siri di Apple. Iris Tab è un prodotto assolutamente ultimato ma non dedicato al grande pubblico. Il primo utilizzo verrà sfruttato dal governo e dagli organi di polizia in varie zone dell’India per il controllo e la verifica dell’identità dei cittadini. Ciò pone un’esigenza fondamentale: raccogliere e conservare le informazioni biometriche di migliaia di persone. Una situazione che non è stata ben accolta da tutti gli indiani, tanto che sono nate dei gruppi di opposizione che considerano la vicenda incostituzionale e contraria ai principi di privacy. Come andrà a finire? Difficile capirlo, intanto Tab Iris è realtà e si appresta a cambiare per sempre il mondo della sicurezza in mobilità, nel bene e nel male.