Il Parlamento Europeo ha compiuto il primo passo verso un allargamento continentale delle licenze del servizio
La questione è annosa e non riguarda solo Netflix. I servizi pay-per-view attualmente disponibili in Italia (così come nel resto d’Europa) sono accessibili solo nel paese di sottoscrizione dell’abbonamento. Questo vuol dire che se vi trovate all’estero la sera in cui la vostra squadra preferita gioca in Europa, non potete gustarvi il match con l’app sul cellulare o tramite il sito web. Questioni di licenze e burocrazia. Lo stesso limite vige per Netflix e per il suo catalogo video. Ma il panorama per la piattaforma lanciata da Hasting in Italia del 2015 potrebbe cambiare presto. Il Parlamento Europeo ha infatti compiuto un importante passo verso un accesso libero a Netflix in Europa, con la promessa che gli abbonati dei 28 stati membri non incorreranno più nei blocchi in questione.
Europa unita
La mossa è una naturale conseguenza della volontà dell’Unione Europea di rimuovere tutti i principali blocchi all’esperienza digitale e iper-connessa dei cittadini all’interno dei paesi aderenti. La nascita di un mercato unico è ben lontana da una concreta attivazione, ma di certo politiche del genere non possono che giovare alla fruizione di contenuti multimediali in mobilità. Qualora il Parlamento dovesse concretizzare la liberalizzazione delle licenze per Netflix, altri servizi potrebbero essere spinti ad una simile adozione, peraltro logica se si pensa che quando si parla di accesso ad internet dovrebbe venire meno il concetto di localizzazione spazio-temporale della visione dei contenuti, adatto semmai ad apparecchi come la radio o la televisione che, per ovvie ragioni tecniche, si basano su frequenze nazionali e regionali. Attualmente ci sono evidenti differenze nei film e programmi disponibili in ogni singolo paese dell’Unione Europea. Ad esempio la serie spagnola Locked Up è visibile nel Regno Unito solo su Channel 4 e non compare nell’elenco di Netflix del paese. Grazie alla nuova norma, gli utenti potrebbero semplicemente selezionare lo streaming spagnolo per godere di tutto il catalogo iberico. Certo, la questione resta complicata soprattutto sotto il piano del licensing. Come la prenderanno le singole emittenti che hanno stretto accordi con Netflix per mostrare contenuti in esclusiva? Lo spauracchio di un calo degli investimenti è più che reale.