La memoria dell’umanità andrà sulla Luna

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Lunar Mission One porterà nel 2024 in orbita due archivi digitali che conterranno la nostra storia. In attesa degli alieni

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Anno 2024, due archivi digitali, dalle dimensioni di almeno 10 TB, saranno trasportati sulla Luna per essere sotterrati e vivere milioni di anni, quando verranno ritrovati e racconteranno ciò che è stata l’umanità. Questo potrebbe benissimo essere l’incipit di un colossal di fantascienza di Hollywood, e invece è la realtà. Si, perché il progetto Lunar Mission One ha proprio intenzione di portare sulla stella, entro otto anni, due storage, contenenti la storia dell’uomo. Il primo conserverà al suo interno le memorie personali delle persone che vogliono partecipare, virtualmente, alla missione; il secondo sarà invece di interesse pubblico, ovvero una memoria a supporto delle prossime civiltà, che potranno così decifrare la vita che stiamo vivendo oggi, le tecnologie e i pericoli che ci circondano.

Voce dal passato

Fin quando l’obiettivo resta quello di consegnare ai futuri cittadini della Terra (e magari di altri pianeti) la nostra memoria, non sembra esserci nulla di così strano. Più curioso invece che tra gli scopi di David Iron, CEO di Lunar Mission Ltd, ci sia la comunicazione con forme di vita aliene: “Dobbiamo invertire la normale logica di cercare gli extraterrestri – ha detto – bisogna trasmettere il messaggio che sono i ben accetti, possono venire da noi”. Secondo Iron, il Sole, la Luna e la Terra sono i tre segni che dovremmo usare per lanciare il messaggio di pace agli E.T. fuori dall’orbita. Ma in che modo loro o i nostri successori potranno trovare i database che verranno lanciati nel 2024? Secondo Iron, dovrà esservi un segno, una sorta di via da seguire, che porterà agli archivi seppelliti. Insomma, passano gli anni, cambiano le epoche, ma la necessità di scavare per cercare i tesori è sempre la stessa.

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