Android VR: i visori di Google in arrivo a I/O 2016

android vr google io 2016

Crescono le indiscrezioni sul lancio di una piattaforma hardware e software per la realtà virtuale. Lo sbarco alla conferenza per sviluppatori del 18 maggio

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il Google I/O 2016 si avvicina e con esso tante indiscrezioni su ciò che presenterà a breve la compagnia del gruppo Alphabet. Nelle settimane scorse si era parlato molto di Android VR, una piattaforma dedicata ai progetti di realtà virtuale fruibili con visori compatibili e attraverso gli smartphone potenziati dall’OS di casa Mountain View. Ieri le cose si sono fatte più chiare, con la definizione (probabile, non certa) che Android VR non sarà solo un ecosistema software ma un vero visore da abbinare al proprio smartphone, al pari dei Gear VR di Samsung o dei più giocattolosi Cardboard.

Di cosa si tratta

E proprio dai Carboard, Google sarebbe partita per la realizzazione di un accessorio più professionale, con cui agganciare il grande pubblico e farlo sbarcare sui mondi fantastici del virtuale. Il primo a lanciare la notizia dell’hardware è stato Peter Rojas, giornalista freelance, che su Twitter ha scritto dell’imminente lancio di Android VR durante la prossima settimana, proprio in occasione del Google I/O che si terrà dal 18 al 20 maggio allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, in California. In mancanza dei più minimi dettagli tecnici sul prodotto, quello che è certo è che si tratterà di un rivale dei Gear VR e non degli HTC Vive o degli Oculus Rift. Android VR è infatti destinato ad essere un visore standalone, come i Cardboard, ovvero appoggiato esclusivamente sulla potenza computazionale e grafica dello smartphone che ospita. Per questo non può promettere meraviglie, non come le più famose (e costose) soluzioni citate prima, ma l’obiettivo potrebbe benissimo essere quello di spostare più in là il limite del possibile della tecnologie VR senza fili. Una grande mano arriverà dalle nuove generazioni di telefonini ma anche dalle capacità di adattamento di Android N, uno dei protagonisti più attesi del Google I/O 2016.

Leggi anche:  Neuralink installerà il suo chip su un secondo paziente