La console di Microsoft debuttava a novembre del 2005, ieri l’azienda ha bloccato la produzione per concentrarsi sulla next-gen
Era il 22 novembre del 2005 e Microsoft presentava al mondo la sua Xbox 360. Al pari della PlayStation 3, si tratta di un prodotto che ha fatto la storia del mondo videoludico casalingo, così come i vari Sega, Nintendo e prima ancora Commodore e Atari. Certo, ogni epoca ha il suo campione, ma è con il duopolio Microsoft/Sony che i videogame sono entrati nell’epoca moderna. “La Xbox 360 vuol dire davvero molto per tante persone – ha spiegato in un blogpost Phil Spencer, a capo della divisione Xbox di Redmond – mentre siamo continuamente protesi al futuro, la possibilità di produrre ancora un prodotto con più di dieci anni cominciano a venir meno”.
Cosa accadrà
Spencer ha aggiunto che Microsoft continuerà a vendere i pezzi esistenti della 360, a seconda delle disponibilità paese per paese. Una volta finite le scorte, la console andrà in pensione anche se non è detto che le software house terminino lo sviluppo di giochi per il modello old-gen. A confermare tale possibilità è il fatto che la multinazionale guidata da Satya Nadella supporterà ancora i servizi online per la Xbox 360, come Live e l’aggiornamento del sistema operativo. Certo è che da oggi il team si concentrerà esclusivamente sulla piattaforma One. Il device di nuova generazione è stato presentato a fine 2013 ed ha venduto significativamente bene un po’ ovunque, anche se spesso dietro la rivale PS4. La strategia è chiara: il tempo è maturo per connettere sempre più i mondi Windows 10 e Xbox One, il cui primo effetto è stato l’arrivo del gaming da remoto con computer e app dedicata. Un panorama che non contemplava più il famoso cerchietto verde.