Auto senza pilota, c’è anche la cinese Baidu

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Il gigante cinese vuole seguire le orme di Google e, con molta probabilità, quelle di Apple, creando un team di specialisti nella Silicon Valley

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La strada sta diventando sempre più quella di Google. La Cina non permetterà facilmente alle aziende americane di avviare il loro business nel paese, ma le compagnie locali sanno bene come imitare le controparti statunitensi. Ed ecco che Baidu, il principale motore di ricerca web cinese, un paio di anni fa ha deciso di tuffarsi nel mondo dell’automotive 2.0, sfidando le multinazionali a stelle e strisce. Per farlo però ha bisogno di respirare da vicino l’aria di innovazione ed è per questo che il gruppo ha deciso di formare un team specializzato nella costruzione di veicoli senza pilota all’interno della Silicon Valley. Non sorprenderà che l’iter sia molto simile a quello di Big G, il cui focus si è spostato rapidamente dal web search alla tecnologia a 360 gradi: smartphone, sistemi operativi, Intelligenza Artificiale, IoT e, appunto, automobili.

Dalla Cina col furgone (ma senza pilota)

Il team che ha in mente Baidu andrà ad implementare la già esistente divisione Autonomous Driving Unit, stanziata in patria. La necessità è quella di avere un più diretto rapporto con la miriade di soluzioni presenti nella valle del silicio dove il clima è parecchio propizio alle nuove idee e all’innovazione. Il gruppo di Baidu sarà chiamato ADU-US, sottolineando quindi la forte caratterizzazione statunitense del progetto. Chissà come verrà accolta in casa la mossa della Google di Cina di valicare la Grande Muraglia per popolare quell’Occidente mai amato dai politici del paese. “Il team nella Silicon Valley giocherà un ruolo di primo piano nella costruzione delle auto del futuro – ha detto Jing Wang, general manager della Autonomous Driving Unit – Baidu è impegnata seriamente nel far diventare realtà il sogno di una macchina che si guida senza pilota”. Però non ditelo a Pechino.

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