La sfida a Go fra AlphaGo e l’uomo finisce 4 a 1

DeepMind sviluppa un nuovo algoritmo che rivoluziona il lavoro degli sviluppatori

L’intelligenza artificiale AlphaGo ha vinto 4 partite di Go su 5 con il campione del mondo in carica

Alla fine la macchina ha battuto l’uomo. Ieri sera si è conclusa la sfida a Go fra AlphaGo e il campione del mondo del gioco più articolato del mondo, Lee Sedol. L’intelligenza artificiale creata da DeepMind, startup britannica di proprietà di Google, ha nettamente vinto la tenzone con un punteggio di 4 a 1. Le prime 3 sfide delle 5 in programma, visibili in streaming sul canale YouTube ufficiale di DeepMind, si sono concluse a favore del supercomputer. La vittoria di Se-dol nella quarta partita è servita solo ad impedire un ko totale.

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“Non ho mai pensato che AlphaGo potesse giocare così perfettamente”, ha ammesso Se-dol. Il campione del mondo di Go ha anche sottolineato che l’AI ha utilizzato strategie che nessun essere umano avrebbe mai potuto realizzare. DeepMind ha invece confermato che il 33enne sudcoreano ha seriamente messo in difficoltà la sua tecnologia. L’obiettivo finale del progetto AlphaGo è quello di creare un sistema intelligente da applicare nel settore sanitario o delle robotica.

Il Go è un gioco di strategia diffuso in Cina da migliaia di anni. I giocatori dispongono le proprie pedine di colore bianco e nero nelle intersezioni di una griglia di dimensioni 19×19 chiamata goban. Rispetto agli scacchi, altro gioco in cui i computer sono riuscite a battere l’uomo, il Go è molto più complicato in quanto permette di scegliere 2,08 x 10^170 posizioni.

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