L’azienda svela al Mobile World Congress di Barcellona i nuovi prodotti. Lo fa con un testimonial d’eccezione: Mark Zuckerberg
Alla fine sono arrivati e ancora una volta la rete ci aveva preso in pieno. I nuovi Galaxy S7 E Galaxy S7 Edge sono esteticamente simili (molto) ai modelli precedenti ma sotto la scocca le innovazioni non mancano. Il focus principale va alla fotocamera, adesso da 12 Megapixel ma in modalità dual. La particolarità è che ha abbassato il tempo di latenza nella messa a fuoco dell’immagine e del relativo scatto arrivando, secondo l’azienda, ad essere il miglior sensore sul mercato, considerando la globalità delle specifiche. Il resto delle caratteristiche parlano di un processore octa-core da 2.3 GHz + 1.6 GHz; 4 GB di RAM, 32 o 64 GB di spazio interno di archiviazione e, novità, supporto alle schede microSD fino a 200 GB. Lo schermo cresce, passando a 5.1 pollici per l’S7 e 5.5 pollici per l’S7 Edge, entrambi Amoled. Aumenta anche la capacità della batteria, ora da 3.000 mAh (S7) e 3.600 mAh (S7 Edge). Prezzi da definire, mentre la disponibilità è fissata per l’11 marzo con pre-ordini già partiti che includono anche un Gear VR.
Samsung lancia Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge #unpacked2016 #mwc16 pic.twitter.com/93M9vQdqDs
— Data Manager Online (@datamanager_it) 21 Febbraio 2016
Gear 360
Non è tutto perché Samsung ha presentato sul palco di Barcellona anche Gear 360, una fotocamera stretta parente del design della GoPro, con cui scattare e girare video a 360 gradi. Il dispositivo si può connettere in remoto con uno smartphone così da permettere una visione immersiva di ciò che un amico vede intorno a lui. In pratica basta appoggiare Gear 360 sul tavolo e una persona, dall’altra parte del mondo, può utilizzare lo smartphone per girare intorno alla visuale, meglio se con indosso i Gear VR.
La mossa Zuckerberg
La sorpresa è però un mini intervento di Mark Zuckerberg, CEO di Facebook che ha annunciato un importante partnership per produrre contenuti di realtà virtuale a supporto di Gear VR. Le Social VR Apps saranno prodotte sia da un team specifico di Facebook che da sviluppatori terzi, con l’intento di incrementare la portata del visore virtuale di Samsung, che stenta ancora a diventare un prodotto di successo.