Risale a 90 anni fa la prima dimostrazione pubblica di televisione, celebrata oggi da Google con un Doodle animato
Il giorno 26 gennaio 1926 l’ingegnere scozzese John Logie Baird mostrò per la prima volta la televisione nel suo laboratorio di Londra, a Soho, ai membri del Royal Institution e alla stampa. Allora l’apparecchio venne definito da Baird “televisione elettromeccanica”, in quanto il sistema di ripresa delle immagini e quello di visione erano basati su un dispositivo elettromeccanico inventato il 24 dicembre 1883 da Paul Gottlieb Nipkow, detto il disco di Nipkow.
Un dispositivo differente rispetto a quello elettronico che fu poi inventato negli anni successivi e divenne a tutti gli effetti la televisione che conosciamo.
La diffusione della televisione
La televisione trasmise nel 1927 da Londra a Glasgow, coprendo una distanza di 700 km attraverso una normale linea telefonica via cavo. Bisogna aspettare l’anno successivo per la prima trasmissione televisiva transoceanica, da Londra a New York, così come un altro importante traguardo: la trasmissione delle prime immagini a colori.
Si trattava tuttavia di un apparecchio ancora ad uno stadio embrionale, la cui diffusione interessava ancora pochi Stati del mondo e aree geografiche limitate. In Italia per esempio fu solo sperimentata, mentre nel 1939 fu totalmente dismessa e sostituita dalla televisione elettronica ancora oggi in commercio.